Inno della Rivolta
Nel fosco fin del secolo morente,
sull'orizzonte cupo e desolato
già spunta l'alba minacciosamente
del dì fatato.
Urlan l'odio, la fame ed il dolore,
da mille e mille facce ischeletrite,
ed urla col suo schianto redentore
la dinamite.
Siam pronti e sul selciato d'ogni via
spettri macabri del momento estremo,
sul labbro il nome santo d'Anarchia,
insorgeremo.
Per le vittime tutte invendicate,
là, nel fragor dell'epico rimbombo,
compenseremo sulle barricate
piombo con piombo.
E noi cadremo in un fulgor di gloria
schiudendo all'avvenir novella via,
dal sangue spunterà la nova istoria
de l'Anarchia.
http://www.youtube.com/watch?v=6C93Grp_Dmw
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Text: Luigi Molinari